Dopo le festività natalizie e di fine anno, si sa, tutti con l’idea di recuperare gli eccessi alimentari e rimettersi in forma. Tutti ma proprio tutti, ci troviamo a fare dei buoni propositi anche perché ormai è chiaro che la salute è legata all’alimentazione e allo stile di vita.
Piccoli dolori articolari, piccoli fastidi intestinali, quel po’ di pancetta che ci vieta di vestirci come vorremmo, gli asterischi accanto ai valori ematici.., sono tutti buoni motivi per mettersi a dieta e per investire un po’ di tempo in attività fisica. Ma di quanti seguono questo percorso, solo una parte arrivano a modificare realmente le proprie condotte di stile di vita. E tutti gli altri? Gli altri, quelli che falliscono, attribuiscono al fallimento le più’ varie scuse: non è per me, ho qualche condizione genetica o qualche disturbo che non mi fa dimagrire, non ce la faccio perché non ho volontà, non sono determinato/a. Sono quelli che quando gli capita occasionalmente di sgarrare (magari perché un’amica li invita a prendere un caffè e insiste perché assaggino il pezzettino di torta), da quel momento alla fine della giornata, continuano a mangiare cose non sane (pur non avendo fame o forse neanche voglia), mentre nel loro cervello gira il pensiero auto-sabotante “tanto ormai”. E quando è successo una volta succederà ancora, fin quando si arriverà a pensare che un’alimentazione sana e regolare non fa per lui/lei e a questo punto ci si sentirà ancora più liberi di “sgarrare”. E lo si farà di certo, perché nel frattempo si sarà creato una sorta di dipendenza dai dolci e dal cibo spazzatura che ha le sue basi biochimiche nel sistema di ricompensa cerebrale (reward system).
Per cambiare stile di vita e alimentare, l’aspetto più importante, non è la determinazione e la motivazione ma l’organizzazione e l’acquisizione di quelle abitudini sane che verrano automatizzate nella propria routine. Se vogliamo rimetterci in forma e abbiamo ben chiaro l’obbiettivo che si vuole perseguire la prima cosa da fare è organizzarci:
- CONOSCERE GLI ALIMENTI SANI E NON.
- CONOSCERE LE FREQUENZE ALIMENTARI CONSIGLIATE.
- CONOSCERE IL PERSONALE FABBISOGNO ENERGETICO, quindi la quantità del cibo da assumere per raggiungere l’obbiettivo e stare in salute (senza fame).
- ORGANIZZARSI CON LA SPESA IN BASE AGLI ALIMENTI CHE SI CONSUMANO ABITUALMENTE, fare una spesa “base” che deve tener conto, almeno, di tutti i pasti principali della settimana. Munirsi di qualche prodotto già pronto (legumi in vetro, tonno in vetro, ecc) da usare per le emergenze, quando non si ha tempo per cucinare. I prodotti freschi a rapido deterioramento invece, tipo frutta e verdura, si potranno comprare volta per volta.
- MEAL PREP, è un metodo intelligente che ci permette di pianificare e preparare con anticipo i pasti della settimana. Ci si organizza nel week- end per le preparazioni più’ laboriose, che possono essere conservate surgelate per essere tirate fuori al momento della consumazione. Bisogna applicarsi in cucina quando si ha tempo per avere sempre qualcosa di pronto nelle giornate frenetiche. Non trovare qualcosa di facile utilizzo in queste giornate ci farà ricadere su scelte alimentari scadenti o il più’ delle volte ipercaloriche (mangiare un panino o prodotti confezionati o andare a mangiare alla tavola calda o al ristorante).
- RITAGLIARSI UN PO’ DEL PROPRIO TEMPO PER L’ATTIVITÀ’ FISICA.
Se questa routine si perpetuerà nel tempo e nei mesi poi diventerà automatizzata e ci si abituerà ad un nuovo stile di vita salutare. A questo punto, uno sgarro che può’ capitare ogni tanto, non sarà un problema perché l’abitudine acquisita riporterà subito sulla diretta via.
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DOTT.CRISTIAN MASTROPIETRO