CAUSE CARENZA VITAMINA B12
Si parla sempre di deficit o carenza di vitamina b12, che può’ verificarsi per alcune condizioni:
- disturbi di assorbimento
- dieta vegana senza giusta integrazione
- anoressia e altri disturbi del comportamento alimentare
- abuso di alcol
- gastriti atrofiche
- acloridria
- tumori allo stomaco
- alcuni tipi di patologie intestinali (morbo di Crohn)
- diminuzione della secrezione acida correlata all’età
- alcuni interventi di chirurgia bariatrica
- sindrome dell’intestino corto
- malattie autoimmuni (celiachia)
- malattie che possono danneggiare le cellule dello stomaco deputate alla formazione del fattore intrinseco, una proteina necessaria per l’assorbimento della vitamina b12.
FABBISOGNO GIORNALIERO VITAMINA B12
Il fabbisogno giornaliero era originariamente stimato in quantità di 2-3 mcg, in gran parte fornite da una dieta equilibrata. Studi successivi hanno suggerito che l’attuale apporto giornaliero raccomandato di vitamina B12 potrebbe essere inadeguato a garantire la stabilità genomica e che un apporto di vitamina B12 di 7 mcg/giorno, sarebbe il dosaggio più appropriato per arrivare ad un livello plasmatico di 400 pg/ml.
IPERCOBALAMINEMIA
Si parla poco invece di ipercobalaminemia (alti livelli sierici di vitamina B12). Questa è una condizione anomala frequente e sottovalutata. Alti livelli sierici di cobalamina (vitamina B12) sono stati per lungo tempo un’anomalia fraintesa e sottovalutata, essendo considerata irrilevante dal punto di vista diagnostico e clinico. Sia gli sforzi della ricerca che quelli clinici si sono infatti concentrati, per lungo tempo, sulla carenza di cobalamina. Un elevato livello sierico di vitamina B12 è definito da un tasso superiore a 950 pg/ml (701 pmol/l), che corrisponde, secondo gli standard biologici, al limite superiore della normalità biologica, in assenza di qualsiasi segno e/o anomalia clinica.
Un livello sierico di cobalamina anormalmente elevato costituisce un segnale di allarme che richiede l’esclusione di una serie di gravi patologie sottostanti.Tumori solidi, disordini mieloproliferativi del sangue, metastasi epatiche, malattie epatiche e insufficienza renale sono le principali eziologie da ricercare quando si hanno a che fare con livelli sierici elevati di cobalamina. Ciò riflette la potenziale importanza di un dosaggio della vitamina B12 come possibile marcatore precoce nella diagnosi operativa di queste malattie.
Nella routine clinica, livelli elevati di cobalamina si riscontrano anche per assunzione esogena, di cui andrà fatta una diagnosi differenziale (ingestione da parte del paziente di compresse del complesso multivitaminico contenenti vitamina B12) e somministrazione parenterale di vitamina B12.
A cura del Dott. Cristian Mastropietro
BIBLIOGRAFIA:
doi:10.1093/qjmed/hct051