La sindrome sistemica da nichel (SNAS) è caratterizzata, oltre che dalle manifestazioni cutanee, come per una allergia da contatto (DAC – dermatite allergica da contatto), anche da reazioni allergiche generalizzate. L’allergia da contatto al nichel è molto diffusa e può interessare fino al 30% della popolazione generale; il 20% circa di questi, presenta anche una SNAS.
SINTOMI
I sintomi della sindrome da allergia sistemica al nichel (SNAS) si dividono in sintomi cutanei ed extra-cutanei. Vediamo i sintomi cutanei:
- dermatite
- eritema
- vescicole
- desquamazione
- ulcerazione
- prurito
- bruciore
I sintomi extracutanei sono:
- gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, gonfiore e tensione addominale, stipsi, pirosi)
- sintomi respiratori (rinite e asma)
- sintomi neurologici (cefalea, capogiri e vertigini)
- sintomi generali (febbre, fibromialgie, artralgie, sindrome da stanchezza cronica, insonnia)
DIAGNOSI
- patch test (ovvero l’applicazione di un cerotto contenente nichel per 48-72 ore solitamente sul dorso), viene eseguito per confermare la sensibilizzazione al nichel
- l’unica possibilità di diagnosi definitiva è il test di provocazione che riproduce l’esposizione naturale: dopo il riscontro di un Patch test positivo che dimostra una sensibilizzazione al Nichel solfato, si inizia una dieta a basso contenuto di nichel per almeno 3 settimane; successivamente si procede con il Test di provocazione orale in cieco contro placebo; al paziente vengono somministrate, senza che il soggetto sia a conoscenza del contenuto, alternativamente capsule contenente talco e capsule contenente una quantità fissa di nichel solfato. La diagnosi viene confermata solo in caso di comparsa di sintomi con il Nichel e assenza di sintomi con il placebo.
TERAPIA:
DIETOTERAPIA
Quello che faccio nel mia pratica clinica è ripristinare l’equilibrio della funzionalità della barriera intestinale e del microbiota attraverso un’alimentazione funzionale e attraverso un’ integrazione specifica, cosi da migliorare la tolleranza verso il nichel. Infatti è stato visto che la maggiorparte dei pazienti con SNAS o dermatite da contatto al nichel, soffre di disbiosi e di iperpermeabilità intestinale, oltre a poter soffrire anche di altre reazioni avverse agli alimenti. Ripristinare l’integrità della barriera intestinale e l’eubiosi del microbiota, diventa fondamentale per riportare in equilibrio l’attività del sistema immunitario. Il percorso dietetico è personalizzato ma ha uno schema, si parte da una dieta povera di nichel e progressivamente se ne aumenta il carico a rotazione. Il tutto deve essere accompagnato da integrazione specifica. Il risultato che ci si deve aspettare è un miglioramento della sintomatologia e una maggior tolleranza al nichel.
TERAPIA FARMACOLOGICA
Possono essere impiegati:
- Creme a base di corticosteroidi (applicazione topica), ad elevata azione antinfiammatoria;
- Antistaminici per via orale;
- Corticosteroidi somministrati per via orale (per le reazioni allergiche gravi).
IMMUNOTERAPIA
Da qualche anno viene impiegata una terapia immunologica, detta terapia orale di iposensibilizzazione al nickel (TIO Nichel), che si basa sulla somministrazione di minime quantità di nichel a dosi crescenti tendente a creare una condizione di tolleranza verso gli alimenti contenenti quantità elevate. Anche se questa terapia è ancora in una fase di sperimentazione, è risultata piuttosto efficace nel ridurre i sintomi gastrointestinali e cutanei sistemici; i risultati per i casi di DAC non sono ancora del tutto soddisfacenti e sono necessari ulteriori studi onde migliorare l’efficacia di questa terapia.
BIBLIOGRAFIA:
- DOI: 10.3390/nu12041040
- https://doi.org/10.1111/jdv.13916
- https://doi.org/10.1177/039463201302600314
DOTT. CRISTIAN MASTROPIETRO